Manutenzione basata sulle condizioni

Questo approccio è più comunemente denominato manutenzione basata sulle condizioni (CBM), una strategia che utilizza gli indicatori per segnalare in tempo reale i problemi relativi alle prestazioni delle apparecchiature in diminuzione per i team di manutenzione degli impianti impegnati. La CBM è diventata una pratica standard in molti ambienti industriali per gestire i costi operativi e dare priorità al tempo del personale.

Può anche essere più efficace della manutenzione preventiva nell'evitare riparazioni impreviste e tempi di inattività. L'invecchiamento della forza lavoro insieme ai recenti rallentamenti della produzione, ritardi nella distribuzione e carenza di personale dovuti alla pandemia hanno accelerato lo slancio verso la CBM e i servizi di monitoraggio remoto come il servizio di filtraggio connesso iCue™ di Donaldson.

Questo approccio è un'opzione interessante per i team delle strutture che desiderano semplificare i flussi di lavoro e i processi di manutenzione, acquisendo al contempo dati e approfondimenti di maggior valore. Il monitoraggio remoto può diventare parte naturale del processo di CBM di un impianto e del piano generale di gestione delle crisi.

Di seguito sono riportati 3 motivi per cui il servizio iCue™ di Donaldson può portare avanti la CBM in tutta l'attività:

Fare di più con meno

Con la CBM e una soluzione di monitoraggio connesso, è possibile eliminare o ridurre la necessità di frequenti ispezioni di persona dei depolveratori, che spesso non sono efficaci nel prevenire tempi di inattività non pianificati e sottraggono tempo prezioso al team di manutenzione. La CBM consente di distribuire i team dove e quando servono e a evitare ispezioni e controlli non necessari.

Per la CBM, i team di manutenzione utilizzano spesso servizi di monitoraggio come il servizio di monitoraggio del filtraggio remoto iCue™ di Donaldson, che fornisce valutazioni affidabili e accurate tramite una dashboard e invia notifiche tempestive che segnalano eventuali problemi di manutenzione che richiedono un intervento immediato. In un periodo di carenza di personale (periodi di quarantena, permessi e riduzioni dei posti di lavoro) molte organizzazioni bloccano l'assunzione di ulteriori responsabili e tecnici della manutenzione, quindi le macchine delle strutture come i depolveratori sono adatte per i sistemi di monitoraggio remoto quando i team sono ridotti.

Questi tipi di soluzioni continueranno a contribuire a colmare le carenze di personale per i responsabili della manutenzione che devono ricostruire i loro team, ridefinire le priorità dei carichi di lavoro e, semplicemente, fare di più con meno.

Studio dimostrativo

La manutenzione di 23 depolveratori è un lavoro enorme, ma un grande impianto industriale di minerali nel centro-sud degli Stati Uniti lo ha ridotto utilizzando il servizio di filtraggio connesso iCue™ di Donaldson. Dato il successo della prova, si prevede che l'impianto ridurrà i tempi di manutenzione preventiva sui collettori della struttura di circa 900 ore all'anno, il che consentirà di ridefinire la priorità del tempo prezioso del personale per altri progetti.

Mantenere le linee in funzione

I tempi di inattività non pianificati danneggiano sempre i profitti di un impianto, quindi il monitoraggio remoto del sistema consente ai team di gestione della struttura, sia in sede sia fuori sede, di affrontare in modo proattivo i problemi delle attrezzature sensibili al tempo.

Per esempio, l'utilizzo del servizio di monitoraggio iCue™ come parte dell'approccio CBM può aiutare il personale addetto alla manutenzione a rilevare in modo proattivo un aumento della pressione differenziale (dP) in un depolveratore, che probabilmente significa che un filtro è scaduto e deve essere sostituito. Può anche leggere il sensore di particolato (PM) nello scarico di un depolveratore e inviare automaticamente un avviso quando i livelli di particolato aumentano, in modo che il team possa garantire che non si verifichi un guasto che causi l'arresto dell'impianto.

Nel corso del tempo, i dati di monitoraggio registrati vengono salvati in una sequenza temporale che mostra lo storico delle prestazioni tramite grafici e tabelle. Queste informazioni vengono condivise sotto forma di report e di altre informazioni immediatamente disponibili che aiutano a tenere traccia dei tempi di inattività pianificati e imprevisti e di eventuali problemi di tendenza che potrebbero richiedere un piano di riparazione più lungo e dispendioso in termini di tempo.

Studio dimostrativo

In un sondaggio del 2019 condotto dalla rivista Plant Engineering e sponsorizzato da Donaldson, il 38% degli ingegneri d'impianto ha affermato che un'interruzione del depolveratore avrebbe interrotto la loro attività a un costo medio stimato di 3,371 USD/2,882 EUR l'ora.*

Gestire, tracciare e mantenere la conformità

Alcuni Stati e contee locali hanno normative che richiedono alle strutture di condurre controlli di persona sui depolveratori per due motivi: per registrare manualmente dati come dP negli appunti per soddisfare i requisiti del permesso relativo all'aria e per ispezionare visivamente l'apparecchiatura per rilevare eventuali problemi come i livelli di particolato nello scarico del depolveratore.

Tuttavia, i controlli manuali di persona e il monitoraggio visivo sono soggetti a errori umani, quindi è meglio integrarli con un sistema di monitoraggio remoto che invierà avvisi quando una funzione non rientra nei parametri preimpostati. Ciò consente un controllo incrociato dei risultati manuali con l'analisi dei report del sistema.

Nei periodi in cui il personale sul campo può essere diverso ogni giorno, disporre del sistema di monitoraggio iCue™, affidabile e senza errori, garantirà il rispetto degli standard. I dati raccolti sia di persona sia attraverso il servizio di monitoraggio faranno in modo che il completamento dei report di conformità richiesti sia più facile e più gestibile dai team di manutenzione e QSA.

Studio dimostrativo

Un responsabile della manutenzione di un grande trasformatore di polveri vicino agli Appalachi afferma: “Attualmente il nostro gruppo di produzione deve controllare i nostri depolveratori una volta ogni turno e registrare la pressione differenziale (dP), che viene memorizzata per essere esaminata dallo Stato. Ora (con il servizio di filtraggio connesso iCue™) il responsabile ambientale sarà in grado di scaricare i dati relativi alla dP una volta al mese e di ridurre o eliminare questi passaggi con il personale addetto alla produzione e ricevere più dati di qualità al fine di mantenere un determinato requisito di conformità."